Enrico V

Niccolò Machiavelli, nella sua famosa opera Il Principe, afferma che “Un uomo che vuole in ogni modo agire virtuosamente, necessariamente si trova in mezzo a tanti che non sono virtuosi. Quindi, se un principe vuole mantenere il suo dominio, deve imparare a non essere virtuoso, e servirsene o no secondo il bisogno” (Machiavelli 91). Il re Enrico nell'Enrico V di Shakespeare esemplifica l'affermazione di Machiavelli. Re Enrico è necessariamente immorale, e mostra questa immoralità nella sua decisione di giustiziare il suo vecchio amico Bardolfo, nell'inganno dei suoi stessi soldati e nel suo ordine di uccidere tutti i prigionieri di guerra.1 Il discorso di San Crispino nell'opera Enrico V fu ispirato dal discorso di Giulio Cesare nel De Bello Gallico prima di affrontare la battaglia contro Ariovisto.
Ricordiamo che Machiavelli ai tempi di Shakespeare non era tradotto in lingua inglese e Shakesper non conosceva l'italiano.

[1]Machiavellianism in Henry V How King Henry is Necessarily Immoral: by Robert Russell