Molto rumore per nulla

La fonte principale per Molto rumore per nulla sono le Novelle (all’epoca non tradotte in inglese e quindi non in possesso della conoscenza di Shakespere) di Matteo Bandello. Un'altra fonte segnalata dalla British Library è l'Orlando Furioso.1 L'origine classica dell'intreccio si ritrova nel lavoro di Caritone di Afrodisia Il romanzo di Calliroe, dove Calliroe, fanciulla siracusana creduta adultera dallo sposo Cherea, viene da lui presa a calci e creduta morta. L'evolversi della vicenda prosegue sviluppandosi in maniera differente, ma sia l'ambientazione in Sicilia che la relazione tra i due personaggi riportano alla mente le vicende di Claudio ed Ero. Il nucleo dell'intera commedia è riportabile ad una novella di Matteo Bandello, precisamente la XXII del primo libro delle Novelle dal titolo "Narra il signor Scipione Attellano come il signor Timbreo di Cardona essendo col re Piero di Ragona in Messina s'innamora di Fenicia Lionata, e i varii e fortunevoli accidenti che avvennero prima che per moglie la prendesse", dedicata alla Contessa Cecilia Gallerana Bergamina Salute e pubblicata nel 1554. All'Orlando furioso di Ludovico Ariosto (1516) si ispira probabilmente la figura di Margherita. Il canto V del poema, infatti, si incentra su Dalinda, dama della corte di Scozia, accompagnatrice di Ginevra, la bella principessa promessa sposa di Ariodante. John Florio possedeva le Novelle di Bandello nella sua biblioteca come l'Orlando Furioso2 Il titolo dell'opera in inglese "Much ado about nothing" è presa da un proverbio italiano citato e tradotto nel Giardino di Ricreatione da John Florio nel 1591 e che recitava "Gran romore, e poca lana", mentre la commedia è del 1600.

[1]https://www.bl.uk/collection-items/ariostos-orlando-furioso-in-english-1591
[2]https://www.florioshakespeareauthorship.com/2021/06/05/john-florios-library/